the passion comes pouring out

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The passion comes pouring out
Stativo, iPad, inflatable pool, paint

The passion comes pouring out mette in questione la realtà del nostro mondo fittizio. Tra la realtà e la finzione dei dispositivi virtuali, cerca di spezzare l’effimera sicurezza che la contemporaneità propone. Riferendosi all'iconografia del marchio Carapelli e interpretandone la grammatica visiva, l'installazione cerca di rendere reale la finzione dello schermo. Il titolo, slogan prelevato direttamente da uno spot televisivo d'archivio (trasmesso su tv internazionali non italiane), ribadisce la potenza iconica globale del marchio nell'immaginario collettivo. L'immagine preesistente, decontestualizzata dal suo ambiente di fruizione e messa in scena da un iPad, instaura un sensibile scambio tra la realtà e la sua simulazione.
Lo schermo diventa un'interfaccia tra due mondi, che getta lo spettatore nello spazio virtuale che il dispositivo in sé propone.
L’immagine, nella sua forma iconica e bidimensionale su schermo, acquisisce una sovranità che si sostituisce alle nostre esperienze di tipo sensoriale, che porta in uno stato di profonda ambiguità lo sguardo cieco dell’osservatore contemporaneo. Uno scambio reciproco tra tecnica e tecnologia, in cui i limiti di una si perdono nei limiti dell'altra, inscenando un sistema che solo in questo modo può funzionare.